Dolori mestruali: rimedi naturali

Semplice fastidio, irritabilità o vera e propria sindrome premestruale: i giorni del ciclo sono sempre un delicato momento per ogni donna. La natura ci offre molti rimedi per affrontarli più serenamente e diminuire i disagi.

Che l’arrivo delle mestruazioni incida profondamente sulla vita delle donne è una realtà di fatto, spesso oggetto anche di ironia e di campagne pubblicitarie. Ma dietro quello che sembra solo un periodo di particolare nervosismo, si nascondono spesso disagi più profondi.

Dolori mestruali

Già nei giorni precedenti il ciclo, possono avvertirsi sensazioni sgradevoli di gonfiore, nausea, tensione mammaria e all’addome, pesantezza degli arti inferiori, accompagnate da una generale sensazione di spossatezza.
Nei casi più gravi, quando si può parlare di vera e propria sindrome premestruale, la reazione del corpo femminile arriva ad estremi invalidanti: mal di testa persistente, debolezza, forti dolori al ventre o alla schiena e sbalzi ormonali le cui conseguenze variano da soggetto a soggetto, spaziando da una lieve malinconia ad veri e propri stati depressivi.

Come affrontare questi disturbi evitando di ricorrere mensilmente all’ingestione dei farmaci?

Rimedi naturali

Quando la sofferenza legata al ciclo si trasforma in vera patologia, ad esempio in caso di irregolarità persistente o dismenorrea e amenorrea, è chiaramente buona norma rivolgersi al medico ed affrontare con lui un percorso di cura specifico.
Nei casi più comuni tuttavia, può essere sufficiente dedicarsi ad una maggiore cure di sé: ritagliarsi degli spazi di benessere e relax quotidiani e regalare al proprio corpo qualche “coccola” specifica e curativa.
Conoscersi, imparare ad accettarsi e vivere serenamente anche quella settimana mensile tanto impegnativa, è per molte donne il primo e più importante passo per una vita in salute.
Un aiuto importante in tal senso viene dalla natura, i cui frutti possono essere utilizzati per la creazione di pratici rimedi casalinghi in grado di alleviare i tipici disturbi e facilitare una più armoniosa convivenza con il proprio corpo.
Vediamo insieme come.

Alimentazione

Il primo e più importante espediente da adottare, è sicuramente quello di portare a tavola cibi adeguati.
Arricchire la propria alimentazione con ortaggi di stagione, specialmente a foglia verde, e assicurarsi un corretto livello di idratazione, è una buona pratica che promette un generale miglioramento della resistenza del corpo al ciclo mestruale in ogni condizione, anche per coloro che, fortunatamente, non lamentano particolari problemi.
Si consiglia in particolare l’uso di spezie, sia per limitare sale e condimenti, sia per sfruttare le loro proprietà drenanti e disintossicanti. Via libera quindi allo zenzero, ai semi di lino, ai chiodi di garofano o ai semi di finocchio.

Tra gli effetti più fastidiosi del periodo mestruale vi è senza dubbio il “bisogno” quasi incontrollabile di assumere dolci.
Sebbene alcune ricerche abbiano dimostrato come si tratti di una fame emotiva, più che di un effettivo bisogno fisico, per molte donne limitare l’ingestione di cioccolato e dolciumi durante le mestruazioni è un impresa titanica.
Ebbene, il trucco c’è: basta limitare, già nei dieci – quindici giorni precedenti il ciclo, l’assunzione di alcuni alimenti, responsabili non solo delle successive spinte ad abbuffarsi, ma anche di crampi, mal di testa e affaticamento.
Stop quindi a alcool, cibi particolarmente pesanti, fritture, zucchero e dolciumi.

Tisane

Alleati insostituibili contro il gonfiore e la ritenzione idrica che spesso e volentieri accompagnano le mestruazioni, gli infusi e i decotti diventano veri e propri rimedi curativi se si sceglie con attenzione l’ingrediente principale.
Molto utili sono, ad esempio, la camomilla e il lampone. Lasciando in infusione per cinque o sei minuti due cucchiaini di erbe in una tazza di acqua bollente, si ottiene un infuso calmante da bere due o tre volte al giorno, già nei giorni che precedono il ciclo.
Per combattere problematiche specifiche sono ottime anche menta e cannella.
La prima può favorire l’arrivo del flusso in caso di ritardo non patologico, dovuto a stress o al cambio di stagione; la seconda, già nota per le sue ottime proprietà antisettiche, è un valido aiuto di fronte ad un ciclo particolarmente abbondante.

Impacchi

Contro i fastidiosi crampi addominali, si può ricorrere alle radici di zenzero, creando una compressa fai da te dalle proprietà calmanti.
Basta lasciare in infusione in acqua bollente per circa un quarto d’ora un pezzetto di radice grattugiata, farlo poi raffreddare ed utilizzare il liquido ottenuto per immergervi un telo di cotone che, una volta strizzato, dovrà essere posto sull’addome dolorante.
In pochi istanti si potrà avvertire il rilascio delle tensioni che provocano dolore, approfittando del tempo di posa per concedersi un momento di relax.
Seguendo la stessa procedura, è possibile utilizzare anche i fiori essiccati di camomilla.

Pediluvi e bagni

Quando dolori e spossatezza si concentrano sugli arti inferiori, il rimedio principe resta un caldo pediluvio.
Nell’acqua possono essere sciolti due cucchiaini di semi di senape o polvere di zenzero, che favoriscono il rilassamento dei muscoli e la diffusione di una sensazione di benessere.

Per il bagno, invece, è possibile preparare dei sali ad hoc con sale grosso e olio essenziale di lavanda (nella misura di 10 gocce ogni 100 grammi). La preparazione, alla quale possono essere aggiunti a piacere fiori essiccati, potrà essere conservata in vasetti di vetro, meglio se a chiusura ermetica per garantire la permanenza degli effetti benefici.

Oli e aromi

Per alleviare dolori e tensioni tipiche del ciclo, è ottimo il ricorso a massaggi delicati sulle zone doloranti utilizzando oli essenziali di lavanda o camomilla aggiunti (ne bastano poche gocce) ad olio di mandorla.
Lo stesso effetto benefico si può raggiungere con le pratiche dell’aromaterapia: quattro o cinque gocce di olio essenziale nell’acqua di un brucia essenze e la casa stessa diventerà la sede delle nostre terapie.

Preparazioni specifiche

Dalla tradizione erboristica arriva fino a noi un unguento di semplice preparazione, che promette un pronto intervento per i casi in cui i dolori mestruali si presentino particolarmente cruenti.
Vi serviranno oleolito alla calendula e burro di karitè.

L’oleolito, o macerato, può essere acquistato o fatto in casa mettendo a macerare in olio d’oliva o di girasole (ne bastano 250 ml) 50 gr di fiori secchi di calendula. Mettete il tutto in un barattolo di vetro per due settimane, avendo cura di riporlo in un posto asciutto e buio e di agitare il contenuto una volta al giorno. Trascorso il tempo di posa basta filtrare l’oleolito e conservarlo in una bottiglia di vetro scuro. E’ un preparato molto utile, che può servire anche tal quale per massaggi all’addome.

Per preparare l’unguento aggiungete 50 gr di burro di karitè ad un cucchiaino di oleolito, mischiando il composto con una cucchiaio di legno. Spalmandolo sul ventre otterrete un benefico effetto calmante.

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  • Nelle tisane si dovrebbe aggiungere la Borsa Pastore (Capsella bursa partoris), da usare in particolare per le mestruazioni abbondanti, ovviamente almeno qualche giorno prima se si prevede questa sintomatologia. E' un anti emorragico lo si usava anche per curare le ferite, per questo non mancava nella borsa dei pastori nelle epoche passate. Ovviamente si faceva bollire l'acqua con l'erba, che così evitavano pericoli di infezioni. La borsa pastore tende comunque a regolarizzare il ciclo.

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