Pidocchi: rimedi naturali

Tra i più temuti attacchi al cuoio capelluto, al pube o al corpo in generale, quello rappresentato dai pidocchi mette in allerta sia gli adulti che i bambini, specie i più piccoli che tendono a frequentare per la prima volta ambienti differenti da quello casalingo come la scuola materna o elementare. Esistono dei pratici rimedi per evitare che questi parassiti proliferino sul cuoio capelluto, sia in termini di prevenzione che di cura del problema.

Cosa sono i pidocchi

I pidocchi rappresentano un problema per l’essere umano fin dalla comparsa della specie conosciuta come Homo Sapiens. In antichità la diffusione di questi parassiti era capillare in quanto l’essere umano era ricoperto da peli su tutta la superficie del corpo. Solo con l’evoluzione della specie il fenomeno è mutato, dirigendosi nelle zone in cui la presenza pilifera è più abbondante, come appunto il capo o la zona pubica. I più esposti a questo problema sono sicuramente i bambini, ma trattandosi di un parassita, la sua diffusione per contagio è molto facile anche tra gli adulti. La loro riproduzione è molto veloce, in quanto è sufficiente poco più di una settimana affinché le uova deposte tra i capelli si schiudano, ma non esiste un pericolo di contagio per gli animali, in quanto l’essere umano costituisce il loro habitat prediletto.

Tipi di pidocchi

Di norma i pidocchi sono conosciuti per la loro diffusione nel capo, ma in realtà ne esistono tre tipi differenti, che sono “specializzati” in differenti zone del corpo. L’infezione cui i pidocchi danno origine si chiama pediculosi.

  • I pidocchi del capo, meglio noti come Pediculus Humanus capitis, sono una particolare famiglia di parassiti che trovano il loro habitat naturale nel cuoio capelluto umano. Le aree predilette sono quelle che si trovano dietro la nuca e al di sopra delle orecchie.
  • I pidocchi del corpo, scientificamente noti come Pediculus Humanus corporis, possono attaccare qualsiasi zona del corpo e rappresentano una sorta di evoluzione naturale del pidocchio del capo.
  • I pidocchi pubici o piattole, chiamati anche Pthirius pubis, sono leggermente più grandi di quelli citati precedentemente: a livello genetico non vi sono distinzioni tra queste due sottospecie, e la loro comparsa è associata al momento in cui l’essere umano ha cominciato ad usare i vestiti.

Sintomi dei pidocchi

Ci sono alcuni sintomi chiaramente riconoscibili che possono aiutare il soggetto affetto all’identificazione del problema, come quelli esposti qui sotto.

  1. Il primo segnale della presenza di pidocchi è indubbiamente il prurito: la loro presenza irrita la parte interessata provocando un fastidio persistente.
  2. In alcuni casi possono comparire delle pustole specialmente nella zona del capo e del collo, che talvolta possono infettarsi riempendosi di liquido. E’ importantissimo non agire d’impulso grattandole o schiacciandole in modo frettoloso ma medicarle con accortezza e resistere al fastidioso prurito che ne consegue.
  3. Nei casi più gravi è possibile che la pelle reagisca in modo anomalo provocando una dermatite, ovvero una infiammazione più profonda causata appunto dalla presenza dei parassiti.

Ciò che origina la dermatite è la saliva dei pidocchi, che viene utilizzata principalmente dalle femmine durante la deposizione delle uova, per far si che restino attaccate al fusto pilifero.

Prevenire i pidocchi

Esistono numerosi trattamenti preventivi per evitare di essere attaccati da questi parassiti, che come fonte di nutrimento utilizzano il sangue umano prelevato dai capillari degli strati superficiali. Bisogna inoltre specificare che, come la maggior parte delle persone erroneamente pensa, i pidocchi non dipendono da una carenza igienica. Al contrario invece, un utilizzo massiccio di detergenti chimici, o ritmi di vita poco naturali, indeboliscono le naturali difese immunitarie dell’organismo, in particolar modo quelle dei bambini che sono più sucettibili agli attacchi batterici e parassitari. Perciò una prevenzione corretta passa necessariamente da un consolidamento del sistema di difesa dell’individuo, sia per gli adulti che per gli infanti.

1) Lo zinco è uno di quegli elementi che possono aiutare in modo consistente il nostro corpo a rinforzare il sistema immunitario, ed è possibile assumerlo sia tramite gli alimenti, come cereali carni rosse, frutta secca e legumi, o sia sotto forma di liquido contenuto nelle fialette, acquistabile comodamente anche in erboristeria.

2) Una tra le vitamine più indicate a livello di accrescimento delle difese immunitarie è la vitamina C. Contenuta in frutti come le arance, i limoni, i kiwi e tante altre da un sostanziale contributo, e anche in questo caso è possibile assumerla sotto forma di integratori vitaminici in pratiche pastiglie.

Rimedi naturali contro i pidocchi

Ecco una serie di soluzioni, tutte naturali, alle quali ricorrere nel caso i parassiti abbiamo fatto la loro comparsa sulla testa o su altre parti del corpo. Prima di procedere ai trattamenti sarebbe opportuno acquistare un pettine apposito per eliminare le uova che tendono ad accumularsi nel fusto del pelo o del capello. Queste sono davvero difficili da rimuovere, e spesso i lavaggi non risolvono il problema: per questo un pettine metallico a denti molto stretti può rivelarsi un’arma vincente.

Olio di neem

Quest’olio particolare è molto indicato, in quanto il solo odore scoraggia i parassiti dall’insediamento nelle zone più delicate. Certo, l’odore può essere sgradevole anche per le persone, ma è un’ottimo trattamento in caso di necessità. Applicarlo più volte al giorno sul cuoio capelluto può rivelarsi un’arma vincente sia a livello preventivo ( pecialmente nei bambini prima di accompagnarli a scuola) che come cura per contrastare la proliferazione dei pidocchi.

Oli essenziali

Anche questo rimedio può essere efficacissimo sia a livello di prevenzione che per allontanare i parassiti.

  • Per quanto riguarda la prevenzione, l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale di eucalipto al detergente utilizzato può aiutare sensibilmente a scongiurare la loro comparsa.
  • Assieme all’olio di eucalipto si può ricorrere all’olio di Tea tree. Questo tipo di oli essenziali provocano ai parassiti una sorta di crisi respiratoria, per cui possono essere utilizzate anche per curare le aree colpite.
  • Tra gli altri possiamo trovare anche gli oli essenziali al rosmarino, ai chiodi di garofano e quelli alla lavanda, ideali per le loro fragranze da applicare sulle bambine prima dell’ingresso a scuola.

Aceto

L’aceto può essere applicato sia sulla cute, accompagnato da un massaggio delicato e diluito nella misura di un litro d’acqua per mezzo bicchiere d’aceto, o può essere diluito nello shampoo per ottenere un’azione preventiva e allo stesso tempo lenitiva del fenomeno. Questo rimedio è utilissimo al fine di rimuovere le uova depositate sui capelli. Pur essendo un rimedio apparentemente disgustoso all’olfatto si rivela molto efficace: è possibile utilizzare sia l’aceto di vino che quello di mele, ovviamente dopo l’applicazione un risciacquo ed un ulteriore lavaggio sono consigliati.

Conclusione

I pidocchi, per quanto la loro comparsa possa essere fastidiosa, vanno trattati nel modo corretto, senza esasperare i sintomi grattandosi in modo inappropriato o ricorrendo a soluzioni caserecce senza alcuna competenza in merito. Non sono una patologia, e accompagnano l’essere umano da migliaia di anni, perciò non è nemmeno il caso di allarmarsi più di tanto. E’ invece necessario agire di conseguenza e possibilmente evitare che altri soggetti a stretto contatto con chi ne è affetto, possano a loro volta contrarli. Nel caso dei bambini la prevenzione è molto importante, nonostante sia consigliabile anche per gli adulti, specialmente per coloro i quali lavorano a stretto contatto con i bambini, o in ambienti in cui è più probabile che possano comparire. I rimedi proposti, se eseguiti con dovizia, e anche grazie all’aiuto di un pettine apposito, possono uccidere i parassiti e liberare le zone colpite da questo scomodo disturbo.

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