Jala neti: rimedi naturali

Le antiche discipline orientali basano gran parte del loro insegnamento sull’importanza della respirazione. Ecco spiegata l’esistenza di un metodo tradizionale tramandato da generazioni per garantire il corretto funzionamento delle nostre vie aeree.

Cos’è lo Jala Neti

Lo Jala Neti è una antichissima tecnica di irrigazione dei seni nasali, comunemente diffusa tra i praticanti dello yoga, ma conosciuta anche come ottimo rimedio per le sinusiti, le allergie, le cefalee e le patologie da stress. La tecnica si è dimostrata particolarmente interessante nel caso delle infezioni dei seni nasali, per le quali sembra un ausilio terapeutico efficace nei casi complicati dalla comparsa di antibiotico resistenza.
Le vie aeree superiori sono il sistema di condizionamento del corpo umano. Il naso regola la temperatura e l’umidità dell’aria inspirata, ma per molti di noi e per molte cause questo meccanismo non sempre funziona a dovere. Alcune persone soffrono di naso secco. In questo caso la mucosa nasale è spesso disidratata e tendente al sanguinamento. Altre al contrario hanno un naso troppo umido e necessitano di utilizzare spesso il fazzoletto per eliminare le secrezioni in eccesso. Altri ancora soffrono di congestioni ed ostruzioni frequenti delle vie aeree che rendono difficile la respirazione. In tutti questi casi la pratica regolare dello Jala Neti aiuta a riportare il naso alle giuste temperatura ed umidità.

Materiale necessario

Il lavaggio viene effettuato tramite il Lota Neti, una speciale contenitore dotato di beccuccio attraverso il quale una soluzione salina viene versata attraverso una delle due narici. Le cavità nasali terminano entrambe nelle coane nasali e comunicano con i seni nasali. Questo sarà lo spazio in cui l’acqua sarà libera di circolare uscendo alla fine dalla narice opposta.
Il Lota Neti contiene circa 500 ml di acqua e questa è la quantità ideale per ottenere la giusta pressione di scorrimento.

Come funziona lo Jala Neti

Il lavaggio serve a purificare le normali strutture difensive presenti nel primo tratto respiratorio lavando l’epitelio ciliare e portando via il muco che lo ricopre. Questa sostanza ha lo scopo di intrappolare polveri fini e agenti patogeni neutralizzandone i possibili effetti nocivi. Il muco viene normalmente espulso tramite gli starnuti, la tosse o la deglutizione. In condizioni particolari può però accumularsi o aumentare di consistenza ristagnando nelle vie aeree superiori e causando difficoltà respiratorie ed infezioni.
Nel caso dei seni nasali, che sono cavità a fondo cieco, la pulizia non avviene per scorrimento diretto di acqua, ma per effetto della pressione negativa creata dal flusso di liquido nelle vie aeree. I seni in pratica vengono delicatamente stappati.

La tecnica di lavaggio prevede diversi livelli di difficoltà. La versione più semplice prevede il semplice passaggio dell’acqua da una narice all’altra. In questo caso l’acqua purificherà i seni nasali frontali e medi, ma non ci sarà rischio di passaggio in trachea o nella bocca. Se la temperatura dell’acqua e la sua salinità sono simili a quelle fisiologiche la procedura non arrecherà nessuna sensazione spiacevole. L’effetto sarà quello delle soluzioni nasali spray per bambini.

Quando questa tecnica di lavaggio viene controllata con sufficiente maestria si può iniziare con i livelli successivi che prevedono il passaggio dell’acqua nel nasofaringe e la sua fuoriuscita dalla bocca. In questo caso la coordinazione e l’autocontrollo necessari saranno molto maggiori in quanto si dovrà evitare di aspirare liquido attraverso la trachea chiudendo la glottide. Se tutto avviene correttamente nemmeno questa metodica arreca particolare disagio.

Tecnica base di irrigazione nasale

La pulizia può essere effettuata sul lavandino, su una bacinella, sotto la doccia o all’aperto.
Il Lota Neti deve essere riempito di acqua tiepida, che non sia ne troppo calda ne troppo fredda. La giusta temperatura sarà facilmente riconoscibile avvicinando il contenitore al braccio, come normalmente si fa con i biberon dei bambini.
All’acqua va aggiunto del comune sale da cucina creando una soluzione allo 0,9 percento ossia isotonica con il sangue umano. Si devono aggiungere 9 grammi di sale per litro d’acqua.

Posizionate il beccuccio del contenitore sulla narice destra ruotandolo e spingendolo gentilmente nella cavità nasale. Iniziate a respirare lentamente a bocca aperta evitando di parlare, sbadigliare o tossire. Inclinate la testa in avanti puntando il naso verso il basso, quindi ruotate la testa in modo che la narice sinistra sia il punto più basso del naso. Fate fluire l’acqua per venti o trenta secondi, quindi estraete il beccuccio e tirate su la testa.

Prima di effettuare il lavaggio dall’altra narice soffiate delicatamente il naso per eliminare l’acqua ed il muco rimasti, ma non usate troppa pressione o rischierete di far andare acqua nei seni nasali e nelle tube uditive (o trombe di Eustachio che connettono la cavità faringea all’orecchio medio).
Questa evenienza non è pericolosa, ma è abbastanza fastidiosa. L’acqua potrà essere facilmente rimossa continuando a soffiare delicatamente aria dal naso.

L’operazione di lavaggio può essere ripetuta molte volte, fino al raggiungimento della giusta pervietà nasale. Mantenete comunque l’alternanza dei lavaggi tra le due narici.

Raccomandazioni e controindicazioni

Mantenete sempre pulita e disinfettata il vostro Lota Neti in modo che non divenga esso stesso veicolo di infezione.
Controllate sempre l’integrità del beccuccio che deve essere arrotondato e privo di asperità per evitare traumi alla mucosa nasale.
La soluzione salina dovrà essere sempre preparata al momento e con acqua potabile in modo da non rischiare contaminazioni.
Evitate le irrigazioni nasali in caso di infiammazione nasali acute, presenza di ferite o tendenza all’epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso).
In caso di sinusite cronica o di possibile infezione fungina chiedete prima il parere del vostro medico curante.

Se la spiegazione vi ha spaventato un po’ cercate qualche filmato in rete e vedrete che tutto è molto più semplice e naturale di quanto possiate pensare.

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