Psoriasi: rimedi naturali

La psoriasi è una malattia per molti versi ancora misteriosa e non del tutto curabile. La ricerca di un possibile rimedio ha generato la nascita delle più svariate terapie empiriche, alcune improbabili come il brodo di vipera e l’arsenico, altre improponibili come i raggi X. Ma questa continua ricerca ha portato anche alla scoperta di molti rimedi naturali efficaci.

Che cos’è la psoriasi.

La psoriasi è una dermatopatia cronica infiammatoria causata da una attività eccessiva ed aberrante del sistema immunitario cutaneo. La malattia ha una base genetica e colpisce circa il 3% della popolazione. Sono necessari fattori scatenanti esterni per determinarne la comparsa nei soggetti predisposti, ma non si è ancora capito l’esatto meccanismo d’azione.
Cattiva alimentazione, utilizzo di farmaci, tabagismo e stress peggiorano la malattia. La psoriasi risponde positivamente alle terapie immunosoppressive ed immunomodulatrici di ultima generazione, ma non esiste ancora un farmaco in grado di garantire una remissione completa e definitiva.

Cosa succede alla pelle

Una volta innescato il processo infiammatorio l’area di cute interessata si infiamma e lo strato epiteliale superficiale inizia a crescere in modo eccessivo (la velocità di replicazione arriva ad essere dieci volte superiore al normale). Questo porta alla formazione delle squame di cheratina che non sono altro che stratificazioni di cellule epiteliali morte, ma ancora ben adese agli strati sottostanti. La cheratina in eccesso tende ad indurirsi e a fessurarsi irritando ulteriormente la pelle. Inoltre questo deposito di cellule morte diventa facilmente terreno fertile per la crescita di batteri e lieviti opportunisti che causano infezioni secondarie che a loro volta peggiorano l’infiammazione ed il prurito.

Sintomi della psoriasi

La psoriasi si manifesta con la presenza di placche rosse pruriginose (psoros in greco significa prurito) ricoperte da squame di cheratina di colore bianco argentato. Le lesioni si localizzano con maggior frequenza su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto, e possono interessare anche la regione lombosacrale, la regione inguinale ed il palmo di mani e piedi. Le placche possono comunque comparire su tutto il corpo.
Possono anche manifestarsi localizzazioni diverse come le unghie (ispessimento ed aumentata fragilità) e le articolazioni (artite psorotica).
Nelle forme più gravi oltre alle placche possono comparire pustole che aggiungono sensazione di bruciore e dolore. La psoriasi è una malattia con forti riscontri psicologici, causando sensazioni di vergogna e frustrazione nelle persone che ne sono affette.

Rimedi naturali

Come già detto non è stata ancora trovata una terapia farmacologica in grado di curare definitivamente la malattia, al momento si riesce a tenerla sotto controllo per periodi di tempo più o meno lunghi. Esistono però molti rimedi naturali che possono alleviare il prurito e ridurre lo stato infiammatorio. Vediamoli insieme.

Aceto di mele

Molti enfatizzano le miracolose proprietà di questo alimento. In realtà, pur contenendo molti minerali e vitamine potenzialmente utili, la concentrazione effettiva di queste sostanze è troppo bassa per avere effetti di qualsiasi tipo sulla pelle.
Tuttavia l’aceto di mele è in grado di migliorare le lesioni psorotiche grazie al semplice acido acetico in esso contenuto. Questa molecola infatti ha azione cheratinolitica e antimicrobica.
L’effetto è quello facilitare l’eliminazione della cheratina in eccesso riducendo nel contempo la proliferazione batterica e fungina. Può essere utilizzato diluito in acqua per il trattamento del cuoio capelluto non lasciando residui.

Tea Tree Oil

E’ un olio essenziale estratto dalle foglie della Malaleuca Alternifolia detta anche Albero del Te perchè le sue foglie possono essere utilizzate per ottenere una bevanda dal sapore simile a quello del te. Questo estratto ha una potente azione antivirale,antibatterica ed antifungina grazie alla presenza di terpinolo e cineolo. Essendo un prodotto lipofilo penetra facilmente e rapidamente in profondità nei tessuti. Nel caso della psoriasi può essere utilizzato efficacemente per tenere sotto controllo le infezioni secondarie. L’uso dell’olio puro è particolarmente indicato per il trattamento del tessuto ungueale, mentre il prodotto deve essere diluito per l’uso sulla pelle sulla quale può esercitare un certo effetto irritante.

Aloe vera

L’azione benefica di questa pianta sulle lesioni da psoriasi ha diversi meccanismi d’azione.
Grazie alla presenza di acqua e polisaccaridi il gel di aloe ha spiccate proprietà idratanti ed emollienti in grado di ammorbidire le squame cornee riducendo la sensazione di prurito.
L’aloe sembra anche in grado di moderare la reazione infiammatoria cutanea ( alcuni studi dimostrano l’efficacia soppressiva dell’estratto sulle reazioni di ipersensibilità ritardata cutanea).
La pianta ha inoltre un effetto cicatrizzante aumentando il contenuto di proteoglicani glicosaminoglicani nel tessuto di granulazione.
Si possono usare gel all’aloe o il semplice succo estratto dalla spremitura delle foglie.

Olio di semi di pompelmo

Anche in questo caso l’azione è spiccatamente antimicrobica grazie all’azione di flavonoidi, apigenina, quercetina, naringenina, naringina ed esperidina.
L’estratto può essere utilizzato sulle lesioni o può essere assunto per bocca, ma va comunque diluito in acqua.

Ananas

La bromelina contenuta nell’ananas è un enzima proteolitico dotato anche di attività antinfiammatoria. La somministrazione orale si è dimostrata addirittura capace di ridurre i tempi di guarigione dopo gli interventi chirurgici diminuendo il gonfiore ed il dolore locali.
Nel caso della psoriasi l’estratto d’ananas può essere assunto oralmente o essere applicato localmente sotto forma di crema.

Propoli

Le innumerevoli proprietà benefiche di questo prodotto hanno una applicazione utile anche nella psoriasi. L’azione antisettica della propoli diminuisce il rischio di infezioni secondarie, l’applicazione locale può ridurre la sensazione di prurito e l’infiammazione.
Le numerose ricerche effettuate hanno però dimostrato un’efficacia parziale, in circa il cinquanta per cento dei casi trattati c’è stato miglioramento, negli altri il trattamento è stato ininfluente. Questo potrebbe essere legato alle proprietà immunostimolanti della sostanza.
La propoli può essere assunta per via orale o essere applicata localmente sulla lesione.

Raggi solari

L’esposizione della pelle ai raggi solari è in grado nella maggior parte dei casi di apportare notevoli benefici fino alla totale remissione in alcuni casi. I responsabili del miglioramento sono le radiazioni ultraviolette. Su questo stesso principio si basano le sedute di abbronzatura presso centri estetici suggerite da molti dermatologi.
Basterà quindi concedersi qualche ora di sole ogni tanto, magari sul terrazzo di casa se ci si vergogna troppo delle lesioni. Andranno comunque evitate le ore più calde della giornata e dovranno essere adottate adeguate protezioni solari.
C’è da dire che in un ristretto numero di persone, generalmente quelle con fototipo basso cioè con carnagione molto chiara, i raggi solari possono peggiorare la malattia a causa della comparsa di eritemi solari.

Acqua di mare

L’acqua di mare arreca grande giovamento nella maggior parte delle persone affette da psoriasi.
I sali minerali in essa contenuti riescono a ridurre l’infiammazione e lo spessore delle lesioni.
Per chi non ha il mare a disposizione possono andar bene anche i sali del Mar Morto ed una comune vasca da bagno. Va comunque detto che un bel week end in spiaggia associa i benefici di luce e sale ed è decisamente più piacevole.
Questo rimedio inoltre può essere attuato senza particolari precauzioni anche in gravidanza e nei casi di psoriasi infantile.

Alimentazione

Anche un’alimentazione sana può apportare grandi benefici. Molti ricercatori ritengano che ci sia una correlazione tra problemi digestivi e psoriasi. E’ consigliabile concedersi dei periodi di alimentazione più morigerata, evitando fritture, cibi grassi, alcolici ed eccessi proteici. Bere molta acqua e aumentare il contenuto di fibra migliorerà la digestione e faciliterà l’eliminazione di scorie. Un corretto apporto di vitamine e minerali, che potrete facilmente raggiungere mangiando con regolarità frutta e verdura fresche, aiuterà i processi riparativi cutanei.

Conclusione

Tutti questi rimedi sono facilmente attuabili e possono essere utilizzati anche in associazione tra loro. Dedicare un po’ di tempo al proprio benessere fisico e psicologico, qualsiasi sia il rimedio che sceglierete di provare, vi consentirà di rilassarvi un po’ e di scaricare l’ansia e lo stress che spesso accompagnano la malattia, garantendo un ulteriore effetto benefico.

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