Epistassi: rimedi naturali

Molto spesso le persone intorno a noi possono essere vittime di epistassi, una parola che fa pensare a qualche grave patologia, oppure a un disturbo genetico allarmante. Bisogna preoccuparsi? In realtà è soltanto un’emorragia interna alle fosse nasali che, in sostanza, provoca la fuoriuscita del sangue. Queste emorragie possono avvenire per svariati motivi e, a seconda dei casi, trattate con cure naturali che andremo a esaminare.

Tipologie e cause dell’epistassi

Innanzitutto cominciamo a capire bene quali sono le cause di questo fenomeno garantendo a chi ci legge che non si tratta di un problema grave ma che, il più delle volte, risulta essere particolarmente fastidioso durante lo svolgimento delle nostre attività quotidiane. Quando si parla di epistassi bisogna dunque distinguerne due tipi: l’epistassi patologia e l’epistassi traumatica.

Epistassi patologica

L’epistassi patologica riguarda una predisposizione dei capillari a una fragilità più intensa che a ogni minimo contatto provoca la fuoriuscita del sangue.

Epistassi traumatica

L’epistassi traumatica essa è riconducibile sempre a contusioni interne di tipo cerebrale, come ad esempio un trauma cranico conseguente a una caduta, che può provocare la rottura dei capillari e la suddetta fuoriuscita di sangue.

Nell’età adulta prevalgono i casi del primo tipo ma, per quanto riguarda i bambini, l’epistassi può essere provocato dalla forza con cui si sfregano il naso, da allergie o raffreddori. Un’altra causa, anche se più rara, di epistassi può essere causata da un colpo di sole, fenomeno che può persistere dopo una prolungata esposizione solare specialmente nelle giornate estive.

Cosa fare e cosa non fare

L’epistassi, come abbiamo evidenziato, provoca la fuoriuscita di sangue e naturalmente ci sono delle pratiche che bisogna seguire correttamente e altre cose, invece, da evitare assolutamente durante la sua manifestazione. Non ci riferiamo ai rimedi naturali, che analizzeremo più avanti, ma di qualche piccolo accorgimento che è importante saper eseguire in casi come questo.

  • Quando esce sangue dal naso bisogna evitare di posizionare la testa all’indietro ma di reclinarla in avanti, in modo da far defluire il sangue in modo corretto evitando che arrivi nella gola. Così si possono evitare sintomatologie come il vomito che spesso possono accompagnare l’epistassi.
  • Per tamponare il sangue che esce dalla narice (o da ambedue le narici) si può utilizzare la compressione. Si tratta di un metodo pratico e facile da eseguire in quanto prevede l’utilizzo del pollice e l’indice: applicando le dita per cinque minuti sul naso permette che il flusso del sangue si arresti. Per tamponare è meglio non utilizzare il cotone perché, al momento della rimozione, causa della fragilità eccessiva ai capillari, e può provocare un’ulteriore emorragia interna.

Quando consultare un medico

Avendo a che fare con un’emorragia bisogna sapere quando è arrivato il momento di consultare un dottore:

  • Se, dopo la compressione con le dita, il sangue continua a fuoriuscire.
  • Se il soggetto si sente debole.
  • Se se la fuoriuscita del sangue è più copiosa del solito oppure se fuoriesce dalla parte superiore della gola.

In questi casi è bene servirsi di un’adeguata assistenza medica chiamando il pronto soccorso.

Intervento chirurgico

Nei casi più complessi si può anche ricorrere alla terapia chirurgica. In che cosa consiste questa terapia? E’ un semplice intervento ambulatorio che prevede un’anestesia locale e la cauterizzazione: un’operazione che permette la diffusione di scariche elettriche sui capillari nasali attraverso l’utilizzo di una pinza bipolare. In questo caso si deve intervenire quando le conseguenze dell’epistassi sono gravi e non avvenimenti sporadici.

Quali farmaci utilizzare

Per quanto riguarda le cure possibili, l’epistassi prevede tutta una serie d’interventi che fanno uso di prodotti farmaceutici che sono un’alternativa possibile per arginare questo fastidioso fenomeno. Si possono utilizzare integratori vitaminici per rafforzare la circolazione interna del sangue nei capillari. Sempre in campo farmaceutico si possono utilizzare creme anticoagulanti che allietano il disturbo e frenano il processo.

Per chi è soggetto a epistassi, è bene evitare di assumere farmaci come l’aspirina perché possono causare il coagulamento dei vasi sanguigni.

Rimedi naturali

Fiori di Bach

Oltre alla medicina tradizionale i rimedi naturali per combattere l’epistassi sono molto variegati. Per esempio utilizzando un test chiamato Fiori di Bach. In che cosa consiste questo procedimento? Con questa cura si utilizzano fiori e germogli che, essiccati al sole o attraverso la bollitura, provocherebbero un miglioramento della propria salute nelle situazioni di stress acuto.

Secondo questa metodologia si può scegliere il Rescue Remedy ovvero la somministrazione di quattro gocce di essenza di fiori che bisogna versare nelle narici ogni dieci minuti fino a quando non arrivino gli effettivi miglioramenti.

Fitoterapia

La fitoterapia è una pratica medica che prevede l’uso di erbe per il benessere del nostro fisico e il suo utilizzo è previsto anche per la cura dell’epistassi. Le erbe che puoi utilizzare per eseguire questa terapia sono l’edera, la centella asiatica, il mirtillo e l’ippocastano che servono per rinforzare le pareti capillari. Per quanto riguarda le erbe medicinali da utilizzare per frenare il flusso del sangue si possono utilizzare il vischio di quercia e l’ortica. Questi estratti di erbe, che si possono acquistare nelle migliori erboristerie, potrete praticarli con un bastoncino all’interno del vostro naso. La fitoterapia è un metodo naturale utile anche per rilassare il proprio corpo.

Aromaterapia

Si tratta di una metodologia molto divertente perché, come dice la parola stessa, si tratta di una cura olfattiva. Infatti, prendendo quattro gocce di limone e una di lavanda che andrete a versare su di un fazzoletto, inalando l’aroma potrete ottenere dei benefici utili per combattere l’epistassi. In alternativa potrete utilizzare anche altri ingredienti come camomilla, cipresso oppure palmarosa.

Conclusione

Come abbiamo visto l’epistassi è un fenomeno che si può combattere e arrestare in molti modi, da quelli più specificamente tecnici fino a metodologie naturali. Proprio per quanto riguarda queste ultime, naturalmente, il loro utilizzo è consigliabile solo a persone che conoscono bene la materia. Le sostanze che la natura ci offre per dare benessere al nostro corpo sono davvero tante, ma resta sempre essenziale consultare, quando non si riescono a capire le cause o a intervenire nel modo più adeguato, il medico di famiglia.

Leggi i commenti (1)

  • Avete dimenticato di segnalare un'erba molto importante. Creme anti coagulanti???
    Ma volete che l'emorragia non finisca? Sarà un errore di stampa suppongo.
    Ad ogni modo nel mio caso (fragilità capillare), Non si era (in passato) risolto nulla, nè con creme suggerite dal dottore ed ancor meno con la cauterizzazione da voi descritta. Anzi la cauterizzazione aumentava l'epitassi. Tuttavia il medico che eseguì la cauterizzazione disse anche che le mucose erano infiammate. Un'erba ha la caratteristica di essere cicatrizzante ed anti-infiammatoria: l'ortica.
    Mi procurai ortiche e ne estrassi un pò di succo tramite compressione. Risolsi il problema in meno di una settimana, con cotone imbevuto del succo.
    Stupore del dottore quando gli ho detto che avevo usato l'ortica e non avevo ottenuto risultati con gli altri metodi ortodossi. Ha chiamato il suo Dio: "Oh mio Dio, l'ortica!"
    Il succo è anche reperibile nelle erboristerie ovviamente. Ho ancora il disturbo che si ripresenta quando c'è cambio di stagione oppure ho qualche sbalzo di pressione anche leggera.
    Uso il cotone anche se non lo consigliate, poichè la pressione del dito può non essere costante, uniforme o può essere eccessiva oppure troppo leggera... insomma difficile da dare la giusta pressione, inoltre spesso il naso per sua natura non è pulitissimo...
    Ed è inopportuno soffiare il naso in simile situazione o pulirlo in modo diverso.
    Ovviamente per l'efficacia maggiore serve il succo d'ortica.

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